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Transizione 5.0: l'industria e i processi di produzione verso un modello efficiente

Aggiornamento: 19 gen

Conosciuto anche con il nome di Industria 5.0, il Piano Transizione 5.0 è il reale aiuto dello Stato alle imprese che effettuano nuovi investimenti in efficienza energetica nelle strutture produttive situate sul territorio Italiano.

L'industria 5.0

Il Piano Transizione 5.0 è un piano istituito dall'art. 38 del D.L. 19/2024, convertito in Legge 56/2024, in attuazione della Misura 7 – Investimento 15 “Transizione 5.0" del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha l'obiettivo di sostenere, riconoscendo un credito d'imposta, la transizione dei processi di produzione verso un modello efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle energie rinnovabili.




Transizione 5.0: di cosa si tratta?

Il Piano Transizione 5.0, è quindi una strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese. Il quadro normativo prevede un credito d’imposta per le imprese ubicate sul territorio Italiano che a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, effettuano nuovi investimenti nell’ambito di progetti di innovazione.

(clicca sul file pdf qui sotto per visualizzare la circolare del Piano Transizione 5.0)



In linea con le azioni di breve e medio periodo previste dal piano REPowerEU, il Piano Transizione 5.0 si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, in linea con transizione energetica e con quella digitale.

Sono premiati infatti gli investimenti che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3%, oppure, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%. Gli investimenti devono portare quindi i seguenti risultati:


  • Un aumento dell’efficienza energetica;

  • Una riduzione dei consumi energetici;

  • Un miglioramento delle prestazioni energetiche.


Transizione 5.0: cosa è il Piano REPowerEU?

Il 18 Maggio 2022, nel piena della crisi energetica scaturita dal conflitto russo-ucraino, in risposta ai ricatti della Russia e al fine di diminuire dalla stessa la dipendenza energetica dall'UE, la Commissione Europea ha varato il REPowerEU, un piano per aumentare l'autonomia energetica dell'UE e promuovere l'energia pulita sul suo territorio.

(clicca sui file pdf qui sotto per visualizzare la documentazione del Piano REPowerEU)




Il piano si basa sulla piena attuazione del pacchetto "Pronti per il 55%" in linea con il Green Deal Europeo che fissa l'obiettivo di realizzare una riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra pari almeno al 55% entro il 2030 e di raggiungere, entro il 2050, la neutralità climatica degli stati membri dell'Unione Europea.

(clicca sui file pdf qui sotto per visualizzare la documentazione del Green Deal Europeo)




Transizione 5.0: come funziona?

La Misura consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti effettuati nel biennio 2024-2025, in strutture produttive ubicate nel territorio Italiano. Il credito di imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall'investimento. Inoltre, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegati A e B alla Legge 232/2016).

(clicca sui file pdf qui sotto per visualizzare gli Allegati A e B alla Legge 232/2016 "Industria 4.0)




Nell’ambito dei progetti di innovazione sono inoltre agevolabili:


  • I beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (ad eccezione delle biomasse), compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;


  • Le spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro).


Il credito d'imposta è utilizzabile, esclusivamente in compensazione ai sensi dell'art.17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, decorsi 10 giorni dalla comunicazione delle imprese beneficiarie all'Agenzia delle entrate da parte del GSE. Il credito d'imposta è utilizzabile in una o più quote entro la data del 31 dicembre 2025, presentando il modello F24 unicamente tramite i servizi telematici offerti dall'Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell'operazione di versamento. L'ammontare del credito d'imposta non utilizzato al 31 dicembre 2025 è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo. L'ammontare del credito d'imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l'importo del credito d'imposta maturato comunicato all'impresa da parte del GSE, pena lo scarto dell'operazione di versamento.


Transizione 5.0: a chi è rivolta?

Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.


Transizione 5.0: a quanto ammonta il credito di imposta?

Il credito d'imposta è determinato sulla base delle spese agevolabili per gli investimenti e della riduzione dei consumi energetici. Il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) ha messo a disposizione sul suo sito una tabella (riportata qui sotto) dove sono rappresentate le percentuali in relazione alle quote di investimento e alla riduzione dei consumi energetici con riferimento alla struttura produttiva o ai processi interessati. (clicca per visualizzare il sito del Gestore dei Servizi Elettrici - GSE)


Transizione 5.0: La tabella del GSE

Transizione 5.0: come si accede?

La procedura per la richiesta del credito d'imposta nell'ambito del Piano Transizione 5.0 per i progetti di innovazione prevede 3 fasi:


  1. Comunicazione preventiva

  2. Comunicazione relativa all'effettuazione degli ordini

  3. Comunicazione di completamento


Tutte e tre le comunicazioni dovranno essere effettuate accedendo, esclusivamente tramite SPID, al portale “Transizione 5.0" presente tra i servizi relativi alle misure PNRR nell'area clienti del sito del Gestore dei Servizi Elettici (GSE) (clicca per visualizzare il sito del Gestore dei Servizi Elettrici GSE) Ad oggi è possibile inviare solo la comunicazione preventiva per prenotare il credito d'imposta e quella relativa all'effettuazione degli ordini.

Entro 30 giorni dalla conferma del credito prenotato (ricevuta di conferma) l’impresa dovrà poi trasmettere una Comunicazione relativa agli ordini effettuati e accettati dal venditore con la prova del pagamento a titolo di acconto, in una misura almeno pari al 20% del costo totale degli investimenti in beni strumentali 4.0 o del costo totale degli impianti di autoproduzione.

Al fine di agevolare l'accesso e la presentazione delle domande, sono disponibili le istruzioni operative.

(clicca sul file pdf qui sotto per visualizzare le istruzioni operative del Piano Transizione 5.0)



A seguito del completamento del progetto di innovazione l’impresa dovrà trasmettere una Comunicazione di completamento, corredata dalla Certificazione ex-post, contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto di innovazione completato.


Conclusioni

In sintesi, grazie al Piano Transizione 5.0, fare oggi un investimento nell'efficientamento energetico oltre a portare numerosi vantaggi, risulta per le imprese più conveniente per l'abbattimento fino al 45%, dei costi dell'investimento stesso. Un'occasione quindi da non farsi scappare per raggiugere più facilmente gli obiettivi di risparmio energetico e avere una conseguente riduzione dei costi delle forniture. Tanti sono gli investimenti che si possono fare ma serve individuare bene i più indicati ad efficientare quanto più possibile l'intera unita produttiva. Una giusta analisi fatta da un professionista può aiutare le imprese nell'individuazione. Si rischia altrimenti di avere risultati inferiori a quelli che si potrebbero realmente ottenere. Il credito di imposta fa comodo subito, vero. Ma un giusto investimento può portare benefici su lunghi periodi.


Contatti

Se vuoi saperne di più sulla transizione 5.0 e sulle modalità di accesso agli incentivi o hai necessità di avere un Energy Manager che ti aiuti ad individuare i possibili investimenti da effettuare nella tua azienda, contattami o prenota una consulenza presso la tua sede.



Favile Consulting di Fabio Vincenzo Lepre

Energy Manager


Tel: 04221282254

Cell: +393394980023



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